“Il riparto del fondo complessivo di circa 400 milioni di
euro previsto dalla legge di bilancio 2018 che ieri ha ricevuto una parziale
intesa nella Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sembra scritto con la
chiara volontà di penalizzare il Piemonte". Non usa mezzi
termini il Presidente
della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti.
Il riparto, passato ieri a Roma, assegna alla
Provincia di Vercelli la cifra complessiva di 1,8 milioni di euro a fronte di
un fabbisogno certificato, per le sole obbligazioni di legge, di circa 5 milioni.
Una sorte molto simile è toccata alle altre province
piemontesi che riceveranno cifre ridicole rispetto al fabbisogno.
“Secondo la ripartizione prevista in legge di bilancio - spiega Riva Vercellotti – nonostante il Piemonte sia la Regione con più funzioni,
con più chilometri di strade e più comuni, per via di complicati e opinabili
algoritmi governativi finisce per ricevere meno di tutte. Basti pensare che
secondo questi parametri Vercelli è considerata una delle province d'Italia col
minor rischio alluvionale.
Pur
apprezzando il tentativo dell’Unione Province d’Italia di correggere gli errori
del Governo, oggi la situazione è paradossale: alcune Province, sebbene senza
strade da gestire e con pochi comuni, riceveranno cifre astronomiche che quindi
non sapranno nemmeno come spendere, altre Province, che in passato hanno
sofferto di più i tagli dello Stato e gestiscono più funzioni, saranno viceversa
abbandonate.
Per
fare un esempio: Province che gestiscono 50 chilometri di
strade in un clima mediterraneo prenderanno 5 volte in più le risorse di chi,
come Vercelli, deve gestire 1.000 di chilometri di strade in zone dove neve e
ghiaccio sono la regola e non l'eccezione”.
In queste condizioni, per la Provincia di Vercelli
sarà impossibile svolgere e mantenere i servizi da erogare, con l’impossibilità
di garantire la sicurezza di strade e scuole.
“Negli ultimi anni – prosegue il Presidente – abbiamo difeso
in completa solitudine l’erogazione dei servizi, con risorse ogni anno più
scarse e una macchina amministrativa che è passata da 260 persone a poco più di
100 per gestire sempre le stesse strade e un numero crescente di studenti.
Spiace
perché anche grazie al mio impegno all’interno del Consiglio d'Europa eravamo
riusciti a denunciare le tante violazioni italiane e far inserire delle risorse
aggiuntive. La Legge
di bilancio ha previsto purtroppo che queste risorse debbano essere destinate
solo ad alcune regioni.
Non
possiamo accettare questa ennesima ingiustizia e ci riserviamo fin da ora ogni iniziativa a tutela dei nostri interessi
e diritti. Chiederemo alla Regione Piemonte di
ricorrere per incostituzionalità contro i criteri utilizzati – conclude
Riva Vercellotti – anche se temiamo che non voglia farlo perché, purtroppo, il recente
passato ci conferma come prima vengono gli interessi di partito e poi quelli
dei piemontesi. Noi comunque non ci fermeremo, continueremo a chiedere
giustizia e l'applicazione della Costituzione e dei suoi principi, primo fra
tutto quello di uguaglianza”.